Le grotte di Sant'Angelo Muxaro ad Agrigento | I tunnel misteriosi della Sicilia preistorica
Esplora le grotte di Sant'Angelo Muxaro, misteriosi tunnel della Sicilia preistorica che custodiscono testimonianze delle antiche civiltà sicane e affascinanti leggende.

Nel cuore della Sicilia, ad Agrigento, il borgo di Sant'Angelo Muxaro custodisce un patrimonio speleologico e archeologico di inestimabile valore. Le sue grotte, avvolte nel mistero, offrono uno sguardo affascinante sulla vita delle antiche civiltà che popolarono l'isola.
Un Labirinto Sotterraneo
La Grotta di Sant'Angelo, conosciuta anche come "Grotta Ciavuli", si estende per circa 1.760 metri nel sottosuolo del colle su cui sorge il paese. Questa cavità carsica presenta due rami principali:
- Ramo Inferiore: attivo, dove scorrono le acque provenienti dalla valle cieca.
- Ramo Superiore: inattivo nel tratto iniziale, caratterizzato da un ampio antro d'ingresso che conduce a una grande sala di crollo.
La complessità di questi percorsi sotterranei testimonia l'intensa attività carsica che ha modellato l'area nel corso dei millenni.
Testimonianze di Antiche Civiltà
Le grotte di Sant'Angelo Muxaro ad Agrigento non sono solo meraviglie geologiche, ma anche scrigni di storia. Scavi archeologici hanno portato alla luce reperti risalenti all'Età del Ferro, attribuiti ai Sicani, una delle popolazioni indigene della Sicilia. Tra le scoperte più significative vi sono:
- Tombe a Tholos: strutture funerarie circolari risalenti all'VIII e VII secolo a.C., che rivelano l'esistenza di una necropoli preellenica e greca.
- Corredi Funerari: oggetti in ceramica e oro, tra cui la celebre "Patera Aurea", una coppa d'oro finemente decorata, oggi conservata al British Museum.
Questi ritrovamenti offrono uno spaccato della vita e delle credenze delle antiche comunità che abitavano la regione.
Curiosità: Il Mistero delle "Patere" d'Oro
Una delle leggende più affascinanti legate a Sant'Angelo Muxaro riguarda le misteriose "patere" d'oro. Si narra che fossero quattro, ma solo una è giunta fino a noi. Il destino delle altre tre rimane avvolto nel mistero, alimentando storie e speculazioni tra gli abitanti del borgo.