Il dissalatore di Porto Empedocle è solo l'inizio | La Regione Siciliana sta davvero affrontando l'emergenza idrica?

Porto Empedocle: Inaugurato il Nuovo Dissalatore, 50 Litri al Secondo per Agrigento

Oggi, 4 agosto 2025, segna una data importante per la Sicilia: è entrato in funzione il nuovo dissalatore di Porto Empedocle. Questo impianto, il primo dei tre previsti dalla Regione, rappresenta un passo significativo per affrontare l’emergenza idrica che affligge la regione.

Sono stati immessi 50 litri al secondo di acqua dissalata a servizio della città di Agrigento attraverso il nodo di Villaseta. L’impianto prevede un incremento progressivo della produzione, con ulteriori 25 litri al secondo in arrivo l’11 agosto e altri 25 litri tre giorni dopo, per un totale di circa 100 litri al secondo.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato: «L’entrata in funzione del dissalatore di Porto Empedocle è un risultato concreto nella lotta alla crisi idrica». Le parole del governatore esprimono soddisfazione per una risposta immediata e tangibile ai bisogni di cittadini e imprese, un impegno che il governo regionale continuerà a perseguire per garantire un futuro sostenibile nella gestione delle risorse idriche.

Per realizzare questi impianti, la Regione Siciliana ha investito 110 milioni di euro, di cui 90 milioni provengono dal Fondo di sviluppo e coesione. Questo finanziamento è stato reso possibile grazie a un accordo siglato nel maggio 2024 tra il presidente Schifani e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. I restanti 20 milioni sono stati prelevati dal bilancio regionale, con 10 milioni destinati alla gestione degli impianti in funzione.

In un periodo in cui l’acqua è una risorsa sempre più preziosa, la messa in funzione del dissalatore di Porto Empedocle rappresenta una speranza concreta per migliorare la qualità della vita nelle zone colpite dall’emergenza idrica. La Regione continua a lavorare per un futuro in cui l’acqua sia un bene accessibile e sostenibile per tutti i cittadini siciliani.