Doppia truffa ad anziana | Indagini in corso a Licata
Truffa in due step a Licata: anziane ingannata con una finta emergenza e portata fino a Catania per consegnare altro denaro

I truffatori non si fermano mai e perfezionano continuamente i loro inganni. L'ultima trovata vede undoppio raggiro ai danni di anziani indifesi, colpiti prima con la classica telefonata d'emergenza e poi con un secondo tranello ancora più subdolo. La storia che arriva da Licata dimostra come questi delinquenti non esitino a spingersi oltre, sfruttando ogni occasione per estorcere denaro e gioielli con false storie di incidenti e problemi giudiziari inesistenti.
La messinscena: il primo inganno
Tutto inizia con una chiamata drammatica: un sedicente carabiniere informa un'anziana di 82 anni che il suo nipote ha avuto un grave incidente stradale ed è in stato di fermo a Catania. Per aiutarlo, viene richiesto un pagamento immediato per l'avvocato. Sotto choc, la donna e la sorella ottantottenne accettano di versare la somma. Poco dopo, alla loro porta si presenta un finto emissario del legale che si fa consegnare soldi e gioielli. Ma i criminali non si accontentano: scatta la seconda fase della truffa.
L'inganno si evolve: il viaggio a Catania
Dopo la prima consegna, arriva un'altra telefonata: "Il denaro non è sufficiente, la situazione del nipote è più grave del previsto". Per rendere ancora più credibile la frode, i malviventi organizzano un taxi per portare l'anziana fino a Catania, evitando di esporsi ulteriormente. Una volta arrivata, incontra lo stesso truffatore e versa un'ulteriore somma. Solo al rientro a casa, dopo aver speso anche 120 euro per il trasporto, la donna si rende conto dell'inganno e denuncia il fatto alla polizia. Le indagini sono in corso e gli agenti stanno cercando di ricostruire i movimenti della vittima, compresi i dettagli sulle comunicazioni ricevute dal tassista, che ha ottenuto le istruzioni tramite un numero straniero su WhatsApp. Il danno economico subito dalle due sorelle è ingente, ma la vera ferita resta la loro fiducia tradita.