Furto di cavi al depuratore | Scopri come la Polizia ha incastrato il ladro grazie a tracce digitali inaspettate!

Scoperto il ladro di cavi di rame ad Alcamo! Un'importante indagine congiunta tra Polizia e Carabinieri porta alla denuncia di un 31enne. 🔍🚔🌍

A cura di Redazione
06 dicembre 2024 11:54
Furto di cavi al depuratore | Scopri come la Polizia ha incastrato il ladro grazie a tracce digitali inaspettate!
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Furto di cavi di rame al depuratore di Alcamo: denunciato il responsabile

Alcamo, 6 dicembre 2024 – La Polizia di Stato ha ufficialmente denunciato alla Procura della Repubblica di Trapani un 31enne di nazionalità rumena, ritenuto il responsabile del furto di circa 350 metri di cavi di rame avvenuto a metà settembre presso il depuratore comunale. L’atto criminoso non ha avuto solo un impatto economico significativo, ma ha anche provocato rilevanti danni ambientali, un aspetto che ha sollevato l’attenzione delle autorità locali.

Grazie a una sinergica collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri è stato possibile risalire al ladro. Il soggetto, con precedenti penali e residente in provincia di Agrigento, è stato fermato il giorno stesso del furto a Sambuca di Sicilia. Durante un controllo, non è riuscito a fornire spiegazioni valide per il trasporto di un ingente quantitativo di cavi di rame, attrezzi da scasso, guanti e un passamontagna. Questo ha portato i Carabinieri a sospettare che il materiale potesse essere provento di furto, procedendo quindi a deferirlo per ricettazione.

A seguito di questo episodio, sono state avviate delle indagini mirate per verificare la provenienza del materiale sequestrato. Le attività investigative si sono rivelate proficue grazie ai contatti tra i Carabinieri di Sambuca di Sicilia e gli agenti del Commissariato di Alcamo. L’analisi delle “tracce informatiche” lasciate dal cellulare del ladro ha fornito elementi chiave per ricostruire la dinamica del reato.

Su delega della Procura della Repubblica, il personale investigativo ha esaminato i dati relativi alle celle telefoniche agganciate dal dispositivo del rumeno. Dall’analisi è emerso che, nel momento in cui avveniva il furto, il cellulare agganciava la cella corrispondente all’area del depuratore, per poi tracciare il percorso nell’immediato trasferimento verso Sambuca di Sicilia. Questa evidenza ha confermato l’ipotesi investigativa e ha permesso di mettere insieme i pezzi del puzzle.

In conclusione, la Polizia di Stato ha denunciato il cittadino rumeno per furto aggravato, un crimine che ha messo in evidenza non solo l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine, ma anche la necessitĂ  di garantire la sicurezza ambientale e patrimoniale della comunitĂ . Le indagini proseguono per comprendere eventuali complici e approfondire ulteriormente il caso.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

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