La Polizia di Stato ha attivato gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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A cura di Redazione
09 settembre 2024 19:33
La Polizia di Stato ha attivato gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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Arresti domiciliari con braccialetto elettronico per un indagato di rapina ad Agrigento

Agrigento, 9 settembre 2024 – Nella giornata di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare di arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino italiano gravemente indiziato del reato di rapina aggravata. Questo provvedimento arriva a seguito di un’indagine avviata dopo un episodio violento avvenuto il 20 agosto scorso presso una tabaccheria della città.

La rapina, avvenuta intorno alle 17:50, ha visto coinvolti due uomini armati di pistola, i quali, con il volto travisato da un casco jet e una bandana, hanno minacciato il titolare dell’attività per appropriarsi di circa 450 euro, oltre a 90 euro prelevati dal portafogli della vittima. La fuga dei malviventi, realizzata a bordo di un ciclomotore, ha immediatamente attivato le forze dell’ordine.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Agrigento, hanno portato a risultati significativi. Attraverso una serie di ricerche, gli agenti sono riusciti a identificare il modello del ciclomotore utilizzato dai rapinatori, che corrispondeva perfettamente al veicolo rinvenuto successivamente.

Un elemento chiave è emerso durante la perquisizione dell’abitazione di un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Questo individuo, soprannominato per la sua notorietà, è stato trovato in possesso di abiti, casco e ciclomotore utilizzati durante la rapina. La Polizia Scientifica ha inoltre riscontrato che i tatuaggi mostrati da questo soggetto risultavano compatibili con quelli di uno dei rapinatori immortalati dalle telecamere di sorveglianza.

A fronte del pesante quadro indiziario, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Agrigento ha accolto la richiesta della Procura, emettendo un’ordinanza di arresto domiciliare con controllo elettronico. Il soggetto è stato rintracciato in provincia di Venezia dalla Squadra Mobile locale e, successivamente, trasferito ad Agrigento per l’espiazione della misura.

Questo provvedimento sottolinea l’intensa attività delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e il lavoro approfondito di indagine che ha portato all’identificazione e all’arresto di un malvivente accusato di un reato grave. È importante segnalare che, sebbene vi siano gravi indizi di colpevolezza, le responsabilità penali dovranno essere accertate in sede di giudizio.

Le indagini continuano, e la Polizia rimane vigile nella sua missione di garantire la sicurezza e tranquillità della comunità.

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