Operazione "MafiaHouse": cinque misure cautelari eseguite dalla Polizia di Stato di Latina.

La Questura di Latina annuncia l'esecuzione di cinque misure cautelari per tentata estorsione aggravata da metodo mafioso. Squadra Mobile coinvolta nelle indagini.

A cura di Redazione
11 luglio 2024 21:46
Operazione "MafiaHouse": cinque misure cautelari eseguite dalla Polizia di Stato di Latina.
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La Polizia di Stato di Latina ha eseguito cinque misure cautelari questa mattina nei confronti di altrettante persone per il reato di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della D.D.A. della Procura della Repubblica di Roma. Tutto è partito da una denuncia sporta nell’ottobre del 2023 da un cittadino latinense che ha subito pressioni per vendere un appartamento aggiudicatosi all’asta, in cui vi risiedevano una donna e il suo compagno, quest’ultimo ritenuto vicino a clan camorristici di Napoli.

Durante gli approfondimenti svolti, sono emersi gravi indizi di colpevolezza legati a una serie di atti intimidatori avvenuti a partire dal luglio dello scorso anno, compiuti da tre soggetti, uno dei quali con passato organico a Cosa Nostra agrigentina. Durante alcuni incontri, un esponente di una famiglia di etnia rom residente a Latina avrebbe consigliato alla vittima di vendere l’immobile ad un prezzo inferiore a quello di mercato ai precedenti proprietari, presentati come poco raccomandabili e originari di Napoli. In caso di rifiuto, sarebbero seguite non meglio specificate ritorsioni.

Successivamente, è emerso che i precedenti proprietari non avevano più interesse a riprendere possesso dell’appartamento, ma pretendevano 12.000 € per considerare chiusa la questione. Di fronte ai dubbi della vittima, l’esponente della famiglia di etnia rom avrebbe chiesto un pagamento immediato di 2.000 €, lamentando una presunta mancanza di rispetto subita.

L’attività investigativa ha portato all’esecuzione di quattro misure di custodia in carcere e di un divieto di dimora in diverse città tra cui Latina, Roma e Napoli. Sono stati eseguiti anche decreti di perquisizione personale e locale presso la sede legale di una società riconducibile a due dei soggetti coinvolti. È importante ricordare che, in questa fase delle indagini preliminari, vige la presunzione di innocenza per tutti gli indagati.

La situazione è stata delineata in una conferenza stampa tenutasi a Latina il 11 luglio 2024.

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