Arrestato cittadino tunisino per violazione decreto di respingimento

Arrestato cittadino tunisino per reingresso illegale in Italia. La Squadra Mobile di Ancona ha eseguito l'arresto e ottenuto l'espulsione con pena patteggiata di 8 mesi.

A cura di Redazione
22 maggio 2024 12:00
Arrestato cittadino tunisino per violazione decreto di respingimento
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I poliziotti della Squadra Mobile dorica hanno rintracciato ed arrestato un cittadino tunisino di 36 anni, per aver fatto rientro nel territorio nazionale senza la prevista autorizzazione del Ministro dell’Interno, nonostante avesse a proprio carico un decreto di respingimento ed un ordine di lasciare il territorio a cui aveva dato seguito. L’arrestato, infatti, aveva lasciato il territorio nazionale a seguito di Decreto di Respingimento dal Territorio Nazionale emesso dal Questore di Agrigento in data 02.09.2022. Dall’attività svolta, infatti, è emerso come lo straniero abbia effettivamente lasciato il territorio nazionale recandosi in Francia dove, nell’ottobre del 2023, aveva anche ottenuto il rilascio del nuovo passaporto presso l’Ambasciata della Repubblica tunisina a Grenoble ed era poi rientrato in Italia senza alcuna autorizzazione.
Per tale motivo, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno tratto in arresto l’uomo e, espletate le formalità di rito, l’hanno trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura. All’esito dell’udienza di convalida il GIP presso il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto eseguito dalla Squadra Mobile concedendo il nulla osta all’espulsione dello straniero. Contestualmente è stata celebrata l’udienza con rito direttissimo durante la quale lo straniero ha patteggiato la pena di 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale.

Il cittadino tunisino è stato individuato e arrestato dalla Squadra Mobile dorica per aver infranto le disposizioni relative alla sua permanenza in Italia, ritornando nel Paese senza autorizzazione dopo un decreto di respingimento. Nonostante avesse ottenuto un nuovo passaporto e tentato di sfuggire ai controlli, è stato fermato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Ancona. Successivamente è stato processato con rito direttissimo e ha accettato una pena di 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale. La decisione del GIP è stata quella di concedere il nulla osta all’espulsione dello straniero, che si trova attualmente nelle carceri della città.

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