Planeta e FIBM reintroducono il Francolino in Sicilia: un successo dopo 150 anni
Planeta riporta il Francolino in Sicilia dopo 150 anni con un progetto di reintroduzione. Una storia di conservazione e impegno per la biodiversità mediterranea.
Planeta e la Fondazione Internazionale Biodiversità del Mediterraneo (FIBM) hanno avviato un progetto innovativo di reintroduzione del Francolino di mare in Sicilia dopo 150 anni. Questo uccello, estinto nell’isola dal 1870, è ancora presente in altre regioni del Mediterraneo come la Turchia e Cipro. La storia racconta che il Francolino fu introdotto in Sicilia dai Franchi, da cui prende il nome, e colorava il paesaggio siciliano fino alla fine del 1800. Tuttavia, la caccia senza controllo ridusse drasticamente la sua popolazione fino alla scomparsa.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Internazionale Biodiversità del Mediterraneo, Planeta ha scelto di mettere a disposizione un’area all’interno della sua proprietà a Capparrina, nel comune di Menfi, in provincia di Agrigento, per il progetto di reintroduzione. Questa zona è stata identificata come ideale grazie alla presenza di palme nane, macchia mediterranea, pochi predatori come i cinghiali e quasi assenza di disturbo antropico. Il progetto, avviato nell’inverno 2023-2024 con il supporto dell’Istituto Zootecnico della Regione Siciliana, prevede la selezione e messa in libertà di 40 esemplari di Francolini.
Planeta si è impegnata a fornire il proprio supporto logistico e operativo per l’allestimento di habitat temporanei controllati per l’adattamento degli animali al nuovo ambiente. Durante questa fase di transizione, gli uccelli avranno accesso continuo all’acqua e al cibo, monitorati attentamente da personale dedicato. Sarà inoltre condotta un’analisi costante del comportamento e della capacità di adattamento della nuova popolazione di Francolini per valutare l’efficacia delle liberazioni e apportare eventuali miglioramenti o aggiustamenti nel processo di reintroduzione.
Se le prime fasi del progetto saranno positive, è previsto che si estenda anche ad altre località, tra cui San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. Il presidente di Planeta, Alessio Planeta, ha dichiarato che questo progetto è stata una tappa importante nella conservazione della biodiversità siciliana e che osservare i primi Francolini nella loro naturale dimora è stata una gioia indescrivibile.
Il Francolino di mare è un volatile lungo dai 33 ai 36 cm, con un’apertura alare di 50-55 cm e un peso di 320-550 g. Il maschio è caratterizzato da un piumaggio nero con macchie bianche, mentre la femmina ha un piumaggio bruno-giallastro con fitte macchie scure sul ventre. Questa specie monogama si accoppia tra marzo e agosto e depone in un’unica covata circa 7-12 uova in un nido scavato nel terreno. Le uova vengono incubate dalla femmina per 18-19 giorni e i piccoli sono accuditi da entrambi i genitori tutto l’inverno.