Licata Calcio presenta ricorso per gli incidenti durante la partita contro il Siracusa
Licata Calcio presenta ricorso contro Siracusa dopo episodi di violenza in campo. Leggi il comunicato stampa per tutti i dettagli sulla controversia sportiva.
Il Licata Calcio ha deciso di presentare un ricorso legale dopo i gravi incidenti avvenuti durante la partita contro il Siracusa, conclusasi con la vittoria degli ospiti. Intorno al 40° minuto del primo tempo, l’arbitro ha dovuto interrompere il match a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi ospiti, tra cui fumogeni. Uno di questi oggetti ha colpito Matteo Lanza, giovane calciatore della squadra gialloblù, che ha continuato a giocare nonostante le conseguenze dell’incidente. Tuttavia, a fine primo tempo è stato sostituito a causa di vertigini e un generale malessere, venendo poi trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti.
La società del Licata Calcio ha preso la decisione di incaricare l’avvocato Valentina Di Stefano di presentare il ricorso per l’accaduto, condannando fermamente il comportamento violento dei tifosi ospiti e sottolineando come tale episodio abbia influenzato negativamente lo svolgimento della partita. Si tratta di un gesto che va oltre il semplice fair play sportivo, coinvolgendo la sicurezza e l’incolumità dei giocatori e di tutti coloro presenti allo stadio.
La notizia ha suscitato indignazione e preoccupazione nell’ambiente calcistico, richiamando l’attenzione sul problema della violenza negli stadi e sulla necessità di adottare misure più efficaci per prevenire simili episodi. Il Licata Calcio auspica che vengano presi provvedimenti severi nei confronti dei responsabili e che venga garantita la piena sicurezza durante le partite di calcio, per proteggere sia i giocatori che gli spettatori.
Il comunicato stampa diffuso dalla squadra Licata Calcio sottolinea la volontà di perseguire tutte le vie legali per far valere i propri diritti e tutelare l’integrità dei propri atleti. Si auspica che il ricorso presentato possa portare a una condanna esemplare e a un segnale chiaro contro la violenza negli stadi, rimarcando l’importanza di preservare lo sport come momento di aggregazione e fair play, evitando comportamenti che mettano a rischio la sicurezza e il benessere di chi partecipa a una partita di calcio.